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IL CLIMA MITE DEL NOVEMBRE 2015

15 novembre 2015

Primavera e autunno insieme: il prugno coi suoi fiori e, sullo sfondo, il caco coi suoi frutti.

LA POTATURA DELLE TRE BETULLE

21 ottobre 2015

Un grande dispiacere far potare le betulle. Purtroppo i rami e le foglie oltrepassavano il confine infastidendo il vicinato. Speriamo che la potatura troppo energica non comprometta la ricrescita dell'albero.

Queste due betulle sono a confine nord. Le abbiamo lasciate più alte rispetto all'altra betulla posta a sud. Mi auguro che il vicinato non trovi  motivo per lamentarsi. La gente mette su casa nella zona verde della periferia e poi fa la schizzinosa per poche foglie da spazzare.

GATTO NERO INVESTITO A UDINE IN VIA LA SPEZIA, LOCALITA' GODIA

Ottobre  2015


Sabato 10 ottobre - ore 00:30 - Era in mezzo alla carreggiata, sulla Provinciale che da Udine nord, località Godia, porta verso Povoletto. Qualche disgraziato, criminale lo ha investito. Qualcuno dirà che di notte,  in un rettilineo con limite di 70 km orari,  può capitare di investire, senza volere, un animale. Certamente. Posso anche essere d'accordo. Ma quello che fa di quella "persona" un criminale lo si deduce dal fatto che non si è degnato di spostare quella povera creatura dalla strada. Il Codice della strada, tra l'altro, prevede l'obbligo di soccorso per gli animali incidentati.  Io l'ho raccolto e adagiato sul margine erboso della strada, accanto la stazione di servizio Agip.
Sia chiaro che non esonero dallo stesso giudizio il proprietario del gatto che ha lasciato incustodito l'animale.



CASA NOSTRA SEMPRE PIU' TECNOLOGICA PER ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

AGOSTO 2015
Sollevatore per vasca da bagno


Servoscala


Fascia per vasca da bagno




ERA DESTINO, NON POTEVO LASCIARLA IN CANILE E HO DECISO DI SALVARLA FINO IN FONDO

AGOSTO 2015

Benvenuta Sissi
La notte di giovedì 31 luglio,  avevo chiamato il 118 per poter contattare i cinovigili del Canile sanitario pubblico C'era, infatti, un gatto ferito che si trascinava lungo il marciapiede nella periferia ovest di Udine.  Probabilmente era stato da poco ferito da un'automobile. 
Mentre attendevo l'incaricato del servizio veterinario, avevo avuto un gran da fare per proteggere il micio dal transito delle auto (infatti il gatto, nonostante il male, si spostava spesso stendendosi anche in mezzo alla strada). Per proteggerlo avevo dovuto più volte barrare la strada  alle auto con la mia stessa auto fino all’arrivo del cinovigile che l’ha catturato e portato in canile.

Il controllo successivo dello stato di salute del micio, da parte della veterinaria pubblica di turno, escluse si trattasse di incidente automobilistico. La dottoressa infatti diagnosticò una forte infezione batterica (sospetta Hemobartonella felix). La micia (era appunto una femmina) fu quindi sottoposta a terapia antibiotica che l’ha portata ben presto a migliorare.

Conclusa la terapia, oggi 10 agosto, su mia richiesta, la gatta mi è stata affidata dal canile con l’impegno, da me sottoscritto, di sottoporla ad approfondimenti clinici, di tenerla separata da altri animali e di evitare contatti stretti con le persone per la potenziale trasmissibilità all’uomo della sospetta patologia.  
*** Alla data odierna nessuno ha reclamato lo smarrimento della micia.. 


I MUFFIN BICOLORE DI FRANCESCO

LUGLIO 2015


INGREDIENTI
farina mista per dolci gr. 200
farina di riso gr.50
farina d'orzo gr. 50
farina di kamut gr. 50
farina di maizena gr. 50
farina di soia gr. 30
farina di carrube gr. 80
lievito in polvere
olio di mais gr. 160
latte di soia 1 litro
zucchero di canna, 1 cucchiaino ogni muffin

LAVORAZIONE





CHE SIA IL CALABRONE KILLER CHE ARRIVA DALLA CINA?

Domenica 07.06.2015

Sono entrata in garage con l’auto e, mentre il portone automatico si chiudeva, ho sentito un forte ronzio che si avvicinava e poi qualcosa che sbatteva ripetutamente contro i muri e ogni oggetto all’interno dell’autorimessa. Ho pensato ad un moscone ma il ronzio era molto amplificato. Uscendo dall'auto ho notato un insetto piuttosto grande che svolazzava. Ho riaperto il portone con la speranza che potesse uscire attirato dalla luce esterna. Niente da fare.

Nel timore che entrasse anche in casa, ho deciso di tentare la cattura dell'insetto sperato di poterlo prendere una vota che si fosse posato da qualche parte (dico prendere, non uccidere) Purtroppo non sono riuscita nel mio intento anche perché alla fine l’insetto si è nascosto troppo in alto. Nei vari intenti di cattura sono riuscita però ad osservarlo da vicino e a fotografarlo. Sembra una vespa ma le sue dimensioni (circa 5 centimetri) mi fanno pensare che non sia un insetto del nostro territorio.
Che si tratti del calabrone killer originario dell’Asia? Secondo notizie di stampa, un insetto (che potrebbe assomigliare a questo) sta invadendo e preoccupando l’intera Europa in quanto la sua puntura ha già causato la morte di alcune persone Leggi. 
Essendo notte fonda l'impresa di cattura e successiva liberazione si rimanda a più tardi, col sorgere del sole.
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AGGIORNAMENTO

Nei giorni successivi, dopo aver cercato a lungo, il calabrone l’ho trovato, ma era morto.
Nel frattempo avevo contattato un entomologo dell’Università di Udine per chiedere informazioni.

Il prof. Pietro Zandigiacomo così mi ha risposto: " L'esemplare da Lei fotografato dovrebbe essere un comune calabrone (Vespa crabro). Per quanto riguarda la vespa velutina (Vespa velutina nigrithorax) non risulta che sia ancora giunta nel Triveneto (da Liguria e Piemonte). 
Recentemente ho esaminato calabroni raccolti in una decina di località friulane e venete e tutti sono Vespa crabro.
Sull'argomento può guardare anche il sito del LAR di Udine".



Ringrazio il professore  Pietro Zandigiacomo per la cortese risposta.
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Elisa Colavitti è su Facebook


QUANDO IL CALDO ESTIVO PERSISTE, GLI ANIMALI SOFFRONO LA SETE - DIAMO LORO DA BERE


Basta poco per fare del bene agli animali, sia di campagna che di città. 
Se nel luogo ove abitate c'è carenza di corsi d'acqua e di fontane, ognuno di voi può fare qualcosa per dare agli animali locali l'opportunità di dissetarsi. 
Se avete una casa con giardino e non avere una fontanella, potete riempire d'acqua dei sottovasi. Stessa cosa, se vivete in appartamento e avete un terrazzo. 
Nei luoghi pubblici provate a disporre i sottovasi in una zona nascosta e protetta riempendoli periodicamente.

Queste immagini si riferiscono al mio giardino di casa 

Gazze, merli e passeri si alternano per bere e fare il bagno.


DEVASTATO IL NIDO DELLA SECONDA NIDIATA DI MERLI

18.5.2015

Durante la notte il vecchio nido è stato staccato dai rami di sostegno ed è caduto a terra. 
Poco distante dal nido caduto, abbiamo trovato solo due dei tre piccoli di merlo

LA SUPER NOVA


14 gennaio 2015



Per non farla soffrire abbiamo deciso di farla addormentare. 
Una decisione tremenda. 
Abbiamo chiesto al veterinario di venire in casa per evitare di andare in ambulatorio. Lo spostamento in gabbia e l'ambiente estraneo l'avrebbe spaventata. Volevamo che si addormentasse nella sua cuccia in compagnia dei sui amici gatti e così è avvenuto. Nova aveva un brutto male. Negli ultimi giorni si era deperita notevolmente e iniziava a traballare. Ormai, nonostante avesse fame, non leccava nemmeno il frullato che le preparavamo. Si, aveva fame. Si buttava sul cibo ma poi non riusciva a mangiare perché il male si era impossessato della sua mandibola, della sua bocca. Somministrarle il cibo frullato con una siringa ci dava tanta pena. Ogni giorno peggiorava e prima o poi si sarebbe soffocata. Da qui la decisione. 
Nova si è addormentata alle 19:43 di mercoledì 14 gennaio a causa di un carcinoma cutaneo resistente all'intervento chirurgico del 15 ottobre 2014. 
La micia aveva circa 12 anni e alle spalle una vita dura di colonia. Era di San Pietro al Natisone e nel passato aveva affrontato due interventi chirurgici a seguito di altrettanti prolassi rettali. Era comunque riuscita a diventare mamma di due bellissimi cuccioli, Mennea e Venus. Aveva anche adottato Diego, un gattino trovato a Udine in un cassonetto delle immondizie.  
CIAO NOVA,  TI CHIEDIAMO PERDONO!!!


"TOPO" DI NOME MA NON DI FATTO


7 gennaio 2015


Anche Topo se n'è andato. Una morte improvvisa e inaspettata. Certamente non era un gatto sano perché aveva l'insufficienza renale ma non in stadio avanzato. Ultimamente aveva smesso di mangiare a causa di due denti che gli stavano per cadere. Il veterinario aveva optato per non intervenire con le estrazioni. Era quindi sotto cura antibiotica. Dopo la caduta di uno dei denti aveva iniziato a mangiare dell'umido frullato. Avevamo quindi cessato di fargli i flebi. Era in forza e non più deperito. Questo fino alla sera del 6 gennaio. La mattina dopo era strano. Seduto sulla cuccia guardava fisso. Nessuna voglia di mangiare. Aveva urinato nella cuccia e quindi per pulirla mio marito lo ha spostato sollevandolo. In quel momento ha iniziato a respirare con affanno e ad aprire la bocca. Rimesso nella cuccia si è adagiato rimanendo fermo col respiro più lento, sempre più lento. A nulla è servito contattare il veterinario. In pochi minuti ha cessato di vivere (ore 10:15 di martedì 7 gennaio)
Topo aveva presumibilmente 11 anni. Proveniva dalla colonia di San Bernardo in Udine. Lo avevo raccolto già adulto dieci anni fa per curarlo dall'influenza e lo avrei portato anche a sterilizzare solo che è risultato che aveva i testicoli ritenuti (Criptorchidismo) e quindi non si fatto nulla.
Un gatto bello e buono, anche se timoroso. Un bel pelo color grigio topo, da qui il suo nome. In casa, si era innamorato di Linda una gatta tigrata bruna e bianca che lo tormentava con continue e morbose  strusciate che lui, per amore, sopportava pazientemente.
CIAO TOPASTRO !