Translate

PASSEROTTO MUORE IMPROVVISAMENTE

21 GENNAIO 2016

Poco dopo mezzogiorno, mentre mio marito faceva entrare in casa un nostro vicino, all'improvviso è arrivato a volo basso un passero che è immediatamente stramazzato a terra accanto alla scalinata di casa. Pochi secondi di agonia e poi è morto. 



E' arrivato a volo basso ed è caduto sotto il tendone, alla fine della scalinata. 

  




SILVESTRO DA CUCCIOLO ERA STATO RACCOLTO DAI CARABINIERI DI FELETTO.

18 GENNAIO 2016

Silvestro ha raggiunto il ponte dell’arcobaleno.



A nulla sono valse le terapie, quelle stesse che altre volte gli avevano dato l’opportunità di tirare avanti nonostante la malattia progredisse. Anzi, devo dire le malattie, perché Silvestro da alcuni anni conviveva con l’insufficienza renale, con la rinite cronica e, da agosto dello scorso anno, con un tumore al palato. Nonostante tutto era un gatto combattivo tant’è che si è alimentato (seppur con difficoltà) fino al giorno prima di andarsene. 
Fra tre mesi avrebbe compiuto 15 anni.

Questa la sua storia. 
Nel settembre del 2001 mi chiamò un maresciallo della Stazione dei carabinieri di Feletto Umberto (provincia di Udine) per chiedermi di occuparmi di un cucciolo di gatto che loro avevano recuperato in strada e che forse aveva un padrone, visto che portava un collarino. Portai il micio a casa e predisposi un breve comunicato LAV - Lega anti vivisezione - che il quotidiano Messaggero Veneto pubblicò ben presto. Niente, il proprietario non si fece vivo. Anche l’opportunità di darlo in adozione venne meno (la persona affidataria me lo restituì dopo una settimana. A suo dire era un gattino troppo irrequieto). Meglio così.
Silvestro in questi quindici anni è vissuto in casa con noi e con tanti altri amici pelosetti come lui. Ora, raggiungendo il ponte dell’arcobaleno, incontrerà molti altri pelosetti e, soprattutto, tutti quei vecchi amici che prima di lui lasciarono questa accogliente casa terrena.
Non mancherò di dare la triste notizia al capitano Fabio Pasquariello e al maresciallo Edoardo Ciappi che, all’epoca, si occuparono del micio trattenendolo per un giorno nella loro caserma.